40 ANNI DALLA LEGGE “BASAGLIA” RIPERCORSI NELL’INCONTRO PUBBLICO “DA VICINO NESSUNO E’ NORMALE”.

40 ANNI DALLA LEGGE “BASAGLIA” RIPERCORSI NELL’INCONTRO PUBBLICO “DA VICINO NESSUNO E’ NORMALE”.

10 Maggio 2018 0 Di Orvieto Notizie
ORVIETO – 10 maggio 2018 – Si svolge domani 11 maggio10, dalle 9.30 alle 13.00 presso l’Auditorium di Palazzo Coelli di Orvieto, sede della Fondazione CRO, l’incontro pubblico sul tema “Da vicino nessuno è normale” per ricordare i quarant’anni della “Legge Basaglia”. Iniziativa promossa dalla Coop. Sociale “Il Quadrifoglio” e dall’A.S.D. “Tartaruga xyz” con il patrocinio del Comune di Orvieto e della USL Umbria 2.
La legge 180, approvata il 13 maggio 1978 e definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità  “uno dei pochi eventi innovativi nel campo della psichiatria su scala mondiale”, traduce il pensiero e la pratica di Franco Basaglia, figura cardine del più radicale ripensamento dello statuto sociale, terapeutico ed epistemologico della psichiatria dei tempi moderni.
“Io ho detto – affermò Basaglia nel 1979 in occasione di un ciclo di conferenze tenute in Brasile – che non so che cosa sia la follia. Può essere tutto o niente. È una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia”. 
La “180”, chiudeva i manicomi e contestualmente prevedeva Servizi di Salute Mentale diffusi sul territorio, con residenze comunitarie, gruppi di convivenza, relazioni sociali e un contatto quotidiano con persone, educatori, maestri. A quei tempi si discuteva di follia e ragione e istituzioni totali con Michel Foucault e Erving Goffman e si pensava che il mondo potesse essere cambiato con la forza delle idee.
Basaglia era però consapevole di dover affrontare un’impresa colma di insidie e di difficoltà: “Noi – diceva – nella nostra debolezza, in questa minoranza che siamo, non possiamo vincere. È il potere che vince sempre; noi possiamo al massimo convincere. Nel momento in cui convinciamo, noi vinciamo, cioè determiniamo una situazione di trasformazione difficile da recuperare”. 
Quarant’anni dopo questa domanda si è fatta più urgente, ha nuovamente prevalso il potere oppure l’aver dimostrato “che l’impossibile può diventare possibile” resta l’innesco di un’inesausta volontà di costruire, tenacemente, quella società che deve ancora dirsi “civile”?
L’appuntamento dell’11 maggio vuole essere l’occasione per tenere aperta questa domanda, offrendo spazi di riflessione e mostrando esperienze accese e vivificate dall’utopia di Franco Basaglia.
La giornata, moderata dal Dott. Raffaele Iacarella e dalla Dott.ssa Paola Quattoni, si apre con il documentario “La favola del serpente”realizzato nel 1968 da Pirkko Peltonen, giornalista, scrittrice finlandese e orvietana di elezione, arrivata allora in Italia per scoprire quel che andava facendo quello strano psichiatra che chiudeva i manicomi.
Seguirà l’intervento “la chiusura del manicomio: un ritorno a futuro” a cura di Giuseppe Cantarini, per anni direttore del Centro di Salute Mentale di Orvieto, che spiegherà il contesto italiano ed europeo che rese possibile la legge 180, i valori che sorressero la formulazione normativa, l’amarezza per l’attuazione mancata, la necessità di ritornare ai valori che consentirono l’accadere di quella stagione di straordinari cambiamenti.
A seguire, gli interventi della Dott.ssa Maria Grazia Manfredonia (psichiatra del C.S.M: di Orvieto) sullo stato dei servizi e sulle loro trasformazioni e del Dott. Massimo Marchino su “Un treno speciale per Pechino”, l’epica spedizione partita in treno da Venezia con oltre duecento “irrituali” viaggiatori: pazienti affetti da disturbi mentali, familiari, accompagnatori, infermieri e medici. A completare il racconto del dott. Marchino due soci atleti dell’A.S.D.“Tartaruga xyz”: David Rengo e Maurizio Principi.
Mauro Nannini, presidente della polisportiva Baraonda di Terni e presidente nazionale dell’Anpis (Associazone nazionale delle polisportive per l’integrazione sociale) e Luigi Lucarelli e Juri Pontremoli, soci dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Tartaruga xyz”, polisportiva per l’inclusione e l’integrazione sociale di Orvieto parleranno invece di sport, inclusione e integrazione in programma anche un intervento del socio atleta Roberto Santoni.
Verranno proposti inoltre due video realizzati rispettivamente dall’A.S.D. “Tartaruga xyz” e dall’Associazione di Teatro integrato “Amleto in viaggio”. Intermezzi musicali a cura di Roberto Politi e Mario Dinatale. Andrea Massino, Presidente della Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio” traccerà, infine, le conclusioni sul tema dell’innovazione delle comunità.
fonte: ufficio stampa comune di orvieto
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