“FAMIGLIE DI ORIGINE, LIMITE O RISORSA PER LA COPPIA?” SE NE PARLA A PERUGIA IL 10 E 11 FEBBRAIO.

“FAMIGLIE DI ORIGINE, LIMITE O RISORSA PER LA COPPIA?” SE NE PARLA A PERUGIA IL 10 E 11 FEBBRAIO.

7 Febbraio 2018 0 Di Orvieto Notizie

Perugia – 1 febbraio 2018 – Ogni coppia che intraprende il suo cammino di vita insieme deve necessariamente relazionarsi con le proprie famiglie di provenienza. Si tratta di una relazione fondamentale che può creare fatica e difficoltà nel rapporto di coppia, ma può essere anche vissuta con serenità, beneficiando della vicinanza e del sostegno dei nonni, ad esempio, quando si hanno figli piccoli. Ci sono varie “stagioni” in questa relazione con le famiglie di origine, dove i genitori pian piano invecchiano, gli equilibri familiari cambiano… È’ possibile imparare a gestire con serenità questi rapporti per una vita familiare più piena. Il Centro Familiare Casa della Tenerezza di Perugia, dove ogni mese transitano centinaia di coppieper gli incontri di consulenza familiare o per le “scuole di tenerezza” che accompagnano i coniugi o i findanzati nel varimomenti della vita a due, nonché le tante coppie in crisi, propone il 10 e 11 Febbraio un momento di incontro proprio sul tema delle famiglie di origine. Interverranno all’incontro, oltre a una delle coppie del Centro, lo psicoterapeuta Francesco Fressoia e il teologo mons. Carlo Rocchetta, fondatore della Casa della Tenerezza. L’incontro destinato a coppie di sposi, fidanzati o conviventi, si svolgerà presso il Centro Mater Gratiae di Perugia dalle ore 15 di sabato 10 Febbraio fino al pranzo di domenica 11. Per maggiori info e per prenotare la propria partecipazione: www.casaellatenerezza.it

Papa Francesco nell’Amoris Laetitia dice:

«L’uomo lascerà suo padre e sua madre» (Gen 2,24), afferma la Parola di Dio. Questo a volte non si realizza, e il matrimonio non viene assunto fino in fondo perché non si è compiuta tale rinuncia e tale dedizione. I genitori non devono essere abbandonati né trascurati, tuttavia, per unirsi in matrimonio occorre lasciarli, in modo che la nuova casa sia la dimora, la protezione, la piattaforma e il progetto, e sia possibile diventare realmente «una sola carne». In alcuni matrimoni capita che si nascondano molte cose al proprio coniuge, che invece si dicono ai propri genitori, al punto che contano di più le opinioni dei genitori che i sentimenti e le opinioni del coniuge. Non è facile sostenere questa situazione per molto tempo, ed essa è possibile solo provvisoriamente, mentre si creano le condizioni per crescere nella fiducia e nel dialogo. Il matrimonio sfida a trovare un nuovo modo di essere figli. (A.L.190).

Per consultare il programma completo delle attività della Casa della Tenerezza, contattare i consulenti, e per ogni altra informazione sul Centro è possibile scaricare la brochure qui, visitare la pagina Facebook o consultare il sito www.casadellatenerezza.it .

​fonte: Mariangela Musolino Comunicazione & Ufficio Stampa – Freelance journalist

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