PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ (P.U.C.) DI CUI AL DECRETO MINISTERIALE 22 OTTOBRE 2019. ATTO DI INDIRIZZO.

PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ (P.U.C.) DI CUI AL DECRETO MINISTERIALE 22 OTTOBRE 2019. ATTO DI INDIRIZZO.

13 Novembre 2020 0 Di Orvieto Notizie

Al Presidente del Consiglio comunale di Orvieto

Al Sindaco di Orvieto

MOZIONE

Oggetto: Progetti Utili alla Collettività (P.U.C.) di cui al Decreto Ministeriale 22 ottobre 2019. Atto di indirizzo.

 

Richiamati

  • il D.L. 28 gennaio 2019 n.4, convertito con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni;
  • il Decreto 22 ottobre 2019 – Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, avente per oggetto “Definizione, forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Progetti utili alla collettività (PUC)”.

Considerato che

  • il Reddito di Cittadinanza (in avanti anche solo “RdC”) prevede per i beneficiari la sottoscrizione di un patto per il lavoro o di un patto per l’inclusione sociale;
  • all’interno di tali Patti è prevista, per i tenuti agli obblighi, la partecipazione a Progetti Utili alla Collettività (in avanti anche solo “PUC”), quali “progetti a titolarità del Comune, utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, cui il beneficiario del Rdc è tenuto ad offrire la propria disponibilità ai sensi dell’art. 4, comma 15, del decreto-legge n. 4 del 2019”;
  • i PUC sono da intendersi come attività di restituzione sociale per coloro che ricevono il beneficio del Reddito di Cittadinanza e rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita per i beneficiari e per la collettività;
  • l’art. 4 del citato decreto, condiziona l’erogazione del medesimo beneficio alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, nonché ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale secondo le modalità ed i requisiti ivi indicati, ai fini della realizzazione dei c.d. “Patto per il lavoro” e “Patto per l’inclusione sociale”;

Preso atto che

  • il principio cardine dei PUC è che le attività previste nell’ambito dei progetti non sono in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo;
  • il progetto prevede l’organizzazione di attività da parte dei Comuni e degli altri soggetti individuati dalla normativa, non sostitutive di quelle ordinarie e riguardanti sia nuove attività che potenziamento di quelle esistenti;
  • i progetti devono partire dai bisogni della collettività, devono prevedere occasioni di “empowerment”, tenendo conto delle competenze individuali, e possono essere attuati negli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni;
  • le attività previste dai progetti possono avere differenti durate, a seconda delle caratteristiche e degli obiettivi dei progetti stessi;
  • ogni cittadino beneficiario del Reddito di Cittadinanza tenuto agli obblighi è tenuto ad un impegno di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, a seguito di accordo tra le parti;
  • nei progetti a titolarità comunale, i Comuni, singoli o associati, sono responsabili dell’approvazione, dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio degli stessi, con le modalità indicate nel citato decreto 22 ottobre 2019;
  • i progetti possono essere attuati anche con l’apporto di altri soggetti pubblici e del privato sociale, come definiti dall’art. 4 del D. Lgs. n. 117 del 3 luglio 2017 e ss. mm., recante il Codice del Terzo Settore (in avanti anche solo “CTS”);
  • il citato decreto 22 ottobre 2019 ritiene auspicabile il coinvolgimento degli Enti del Terzo settore (in avanti anche solo “ETS”), individuati attraverso procedura ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento;
  • l’attivazione della procedura pubblica sarà curata dal Comune di Orvieto sia in proprio sia eventualmente quale Comune capofila dell’Ambito sociale di zona, qualora si ritenga di coinvolgere nel progetto l’intero ambito sociale n. 12;
  • gli oneri diretti (copertura assicurativa, formazione sicurezza, fornitura dotazione e quant’altro necessario) per l’attivazione e la realizzazione sono posti a carico del Fondo Povertà e del PON Inclusione in base alle indicazioni fornite dai rispettivi atti gestionali e saranno sostenuti e rimborsati per il tramite dell’Ente capofila per l’attuazione del Piano di Zona.

Ritenute prioritarie per i proponenti del presente Ordine del Giorno la predisposizione ed attuazione di Progetti Utili alla Collettività, che costituiscono un’importante opportunità per la collettività locale;

Atteso che i Progetti Utili alla Collettività, per legge, dovranno riguardare i seguenti ambiti:

  • sociale;
  • culturale;
  • artistico;
  • ambientale;
  • formativo;
  • tutela dei beni comuni;
  • altre attività di interesse generale, fra quelle indicate dall’art. 5 del d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm., purché coerenti con le finalità dell’ente, tra le quali:
  • a) organizzazione di attività turistiche (ambito culturale)
  • b) radiodiffusione sonora a carattere comunitario (ambito culturale)
  • c) prestazioni sanitarie e sociosanitarie (ambito sociale)
  • d) cooperazione allo sviluppo (ambito sociale)
  • e) agricoltura sociale (ambito sociale)
  • f) tutela dei diritti (ambito sociale)
  • g) protezione civile (ambito ambientale)
  • h) promozione cultura legalità e non violenza (ambito formativo)
  • i) attività sportive e dilettantistiche (ambito formativo)

Visti:

  • Il D.L. 28 gennaio 2019, n.4, recante Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensione convertito, con modificazioni, dalla Legge .28 marzo 2019 n.26;
  • il D.L. del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 2 settembre 2019, n.108 in materia di sistema informativo del Reddito di Cittadinanza, in attuazione dell’art.6, comma 1, del citato decreto-legge 4/2019;
  • Visto il D. Lgs. 267/2000.

Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale di Orvieto impegna il Sindaco e la Giunta comunale a dare seguito alle procedure previste per la realizzazione di quanto enucleato in premessa ed, in particolare, chiede di dare mandato ai Dirigenti/Responsabili dei Servizi/Settori dell’Ente di  predisporre Progetti Utili alla Collettività (PUC), le cui attività dovranno essere individuate a partire dai bisogni e dalle esigenze della Comunità, tenuto conto anche delle opportunità che le risposte a tali bisogni offrono in termini di crescita delle persone coinvolte.

Lega-Salvini per Orvieto      Fratelli d’Italia      Forza Italia      Progetto Orvieto      Gruppo Misto

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