RADIO DIGITALE. NASCE DIGITAL RADIO GROUP, IL NUOVO OPERATORE DI RETE A DIMENSIONE SOVRALOCALE PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO MULTIMEDIA IN TECNICA NUMERICA TERRESTRE.

RADIO DIGITALE. NASCE DIGITAL RADIO GROUP, IL NUOVO OPERATORE DI RETE A DIMENSIONE SOVRALOCALE PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO MULTIMEDIA IN TECNICA NUMERICA TERRESTRE.

2 Maggio 2017 0 Di Orvieto Notizie

Da tempo stiamo sottolineando su queste pagine come la radio stia diventando digitale in forma trasversale (anzi, per usare un termine tecnico: ibrida), integrando la storica diffusione analogica FM con altre piattaforme distributive, quali il DAB+, l’IP (nelle sue varie declinazioni, tra cui la smart tv), il Sat e il DTT (con le soluzioni radio, radiovisione e audiografica) che permettono di fruire i contenuti su tutti i più moderni device.
Ad accompagnarla in questo percorso c’è ora un nuovo operatore di rete: Digital Radio Group (DRG), società consortile di cui possono essere socie, in tutta Italia, le emittenti radiofoniche di carattere commerciale o comunitario in ambito locale abilitate ex L. 66/2001 alla prosecuzione dell’attività di radiodiffusione sonora in tecnica analogica ed in possesso dell’autorizzazione quale fornitore di contenuti in tecnica digitale in ambito locale, senza vincolo di esclusiva di trasporto poiché i soci possono decidere di aderire anche ad altri consorzi.
L’ingresso in DRG è effettuato con una quota di 200,00 euro versati una tantum con la garanzia di non dover sostenere altri costi per il futuro poiché qualificate aziende tecniche del broadcast nazionale ne sono partner e la sostengono economicamente in quanto interessate direttamente a favorire il consolidamento delle tecnologie digitale in ambiente radiofonico”, spiega un comunicato del nuovo network provider.
Il panorama dei partner di DRG è in continuo divenire e numerose sono le richieste al vaglio del direttivo. Ad oggi hanno dichiarato disponibilità al sostentamento del consorzio: 22HBG – 2M TELECOMUNICAZIONI – AESSE – APpICE – BT GROUP – CARPETEL – CONSULTMEDIA – DCP – DEMEL – ELEKTRONICA SISTEMI – FORTEL – ITALSITE – MATEL – MCL – PRAIS – SBT – SERITEL – SRT – STEA – TECNOMEiDIA – TELCOM – TELIT. Ed è questa forse la principale novità introdotta da DRG: è infatti la prima volta che si annovera un numero così nutrito di fornitori di prodotti e servizi in ambito broadcast che garantiscono il proprio appoggio economico, tecnico e logistico (basti pensare alle enormi sinergie nell’ambito della fornitura delle apparecchiature, del towering e nei servizi accessori) alla realizzazione di un ente del quale fanno parte i loro stessi clienti quali soci. Segno di una maturata convergenza di interessi che vede finalmente tutti i player alleati nell’ottica dell’evoluzione del medium. “La diffusione in tecnologia DAB+ con una qualità audio garantita dalle moderne tecnologie di compressione HE-AAC, ha un costo mensile di soli euro 100,00 oltre IVA e la qualifica di socio di DRG ha rilevanza in termini di partecipazione alla titolarità del diritto d’uso per l’esercizio della frequenza assentita dal Ministero dello Sviluppo Economico nel bacino di spettanza del singolo partecipante al capitale”, spiega Federico Cancarini, manager della Prais, una delle società che partecipano al progetto che continua: “DRG ha già ricevuto l’assegnazione dei diritti d’uso per il DAB+ nel bacino 39° in Sardegna (Cagliari-Carbonia Iglesias-Nuoro-Ogliastra), che da maggio 2017 sarà il multiplexer italiano più evoluto, ospitando il più alto numero di contenuti con qualità audio superiore in un singolo bouquet (25 canali, di cui 23 stereo e 2 mono)”. Tra le soluzioni innovative proposte da DRG, in questo caso per tramite del partner Prais, vi è il sistema completo DABCast, soluzione integrata economica ed affidabile per emittenti radiofoniche locali. “Grazie alla tecnologia in Cloud di Microsoft Azure – spiega ancora Cancarini – consente un alto di livello di affidabilità e garanzia, con sistemi in backup, rete garantita e pronto intervento per eventuali guasti. Le contribuzioni dei segnali delle diverse emittenti vengono trasferite in streaming e Prais fornisce un segnale “ready to transmit” via IP. Il trasferimento del mux al trasmettitore, utilizzando il Gateway “DABCast Cloud Caster”, avviene in modo efficiente con riduzione di occupazione di banda sulla rete pubblica, il flusso, ricevuto e convertito, è disponibile in formato ETS 300 799 sull’uscita ETI standard utilizzata per alimentare qualsiasi trasmettitore DAB. Il sistema è in onda presso la sede Prais ed a breve nell’area del Cagliaritano in Sardegna sul canale 10A e contiene 25 servizi DAB+, con possibile espansione fino a 36 servizi. E’ attualmente in onda anche un canale stereofonico a 18CU ed uno monofonico a 9CU a dimostrazione delle capacità del sistema. Per ogni canale sono disponibili, oltre il segnale audio, i testi DLS prelavati dallo streaming audio e le immagini SlideShow. Il mux prevede anche il TPEG per le informazioni sul traffico; per la gestione dei contenuti si utilizzano file XML generati da software di terze parti. Con questa soluzione Prais offre al mercato un modo semplice, flessibile e conveniente per entrare nel mondo della radio digitale DAB+, con una soluzione cloud based in cui la società fornisce ai propri clienti il sistema gestito da esperti“. L’organigramma di Digital Radio Group e l’aggiornamento dei partner sostenitori (che vede un upgrade continuo in questi giorni) sono liberamente consultabili su www.digitalradiogroup.it insieme al documento sulla modalità di adesione. Ovviamente la qualifica di socio del consorzio dà diritto anche ad accedere a prezzi calmierati a servizi dei partner di DRG con i quali l’ente sottoscriverà accordi di collaborazione a vantaggio dei propri soci e del progetto stesso, che, tra le altre cose, vede anche la partecipazione di questo periodico quale house organ consortile.

fonte: www.newslinet.it

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