RADIO & TV. CONTINUA L’EUFORIA PER IL DIGITALE TERRESTRE DELLE EMITTENTI RADIOFONICHE

RADIO & TV. CONTINUA L’EUFORIA PER IL DIGITALE TERRESTRE DELLE EMITTENTI RADIOFONICHE

13 Settembre 2017 0 Di Orvieto Notizie
Anche l’EBU, l’ente che raggruppa i broadcaster europei, ne è convinto: il futuro immediato della radiofonia, anzi, il presente è caratterizzato dall’ibridazione. Il medium con la sola componente audio non può competere con il valore aggiunto multimediale offerto dai competitors del web, OTT in testa, né può incautamente sposare un solo vettore (FM, o DAB, o ancora IP) per la propria distribuzione, quantomeno in questa fase di transizione tecnologica e sociale.  E allora via all’integrazione sensoriale e di piattaforma (cd. ibridizzazione in senso ampio, fenomeno riconosciuto anche da Auditel, che ha ampliato l’analisi includendo i device digitali): tv in testa. Quello che sta accadendo in Italia ed all’estero (abbiamo dato conto delle esperienze similari in UK, con gruppo Global, in Svizzera, con Radio 3i e negli USA, col connubio iHeart-Layer3 Tv, tanto per citare i casi più emblematici) è motivato, prima di altri, da due fattori scatenanti: la progressiva scomparsa dei ricevitori radio stand-alone (FM, DAB, ma anche IP) che impongono alle emittenti di raggiungere l’utente indoor con lo strumento di ricezione più prossimo e diffuso, cioè la tv e la necessità di integrare i contenuti attraverso la componente visiva, come già accade sul web.
fonte: www.newslinet.it
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