RADIO E TV LOCALI, CONTRIBUTI. ECCO IL CONSUNTIVO 2017: 1044 DOMANDE (1001 PER IL 2016). PUBBLICAZIONE GRADUATORIE GIA’ AD APRILE.

RADIO E TV LOCALI, CONTRIBUTI. ECCO IL CONSUNTIVO 2017: 1044 DOMANDE (1001 PER IL 2016). PUBBLICAZIONE GRADUATORIE GIA’ AD APRILE.

14 Febbraio 2018 0 Di Orvieto Notizie

Sono state 1044 le domande presentate da radio e tv locali per l’ottenimento dei contributi  ex DPR 146/2017 entro la scadenza stabilita del 31/01/2018 per l’anno 2017, contro le 1001 del 2016.
Nel dettaglio, 187 sono state avanzate da fornitori di servizi di media audiovisivi locali (FSMA) di natura commerciale (184 per il 2016); 221 sono state introdotte da FSMA locali comunitari (211 per il 2016); 319 le istanze sottoposte da radio locali commerciali (301 per il 2016); 317 quelle presentate da radio locali comunitarie (305 per il 2016).

Va dato atto di un lavoro intenso da parte dei funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico che stanno procedendo alla verifica, dimostrando peraltro la massima collaborazione con gli operatori per ovviare ad alcuni problemi tecnici emersi col primo impiego della piattaforma SICEM, inviando puntuali richieste interlocutorie per facilitare l’esame documentale“, commenta Giovanni Madaro, professionista dell’Area Economica di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico), che ha assistito oltre 200 imprese nell’iter. Il target ministeriale è quello di concludere la fase istruttoria per giungere alla pubblicazione delle graduatorie nazionali delle emittenti ammesse nei tempi previsti (aprile per le graduatorie 2016). Sull’intera procedura pende tuttavia la spada di Damocle dei ricorsi al TAR Lazio presentati da alcune emittenti radio e tv, per i quali è stata respinta la domanda cautelare di sospensione del regolamento fissando direttamente l’udienza di merito per il 17/10/2018.
“Tali ricorsi rischiano di danneggiare ulteriormente l’attività e la situazione economica e patrimoniale delle aziende del comparto con particolare riferimento a quelle televisive locali, che proprio il regolamento doveva invece contribuire a migliorare e rilanciare“, commenta Confindustria Radio Tv.

fonte: www.newslinet.it

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