DISMISSIONE EX OSPEDALE IN PIAZZA DUOMO: OLIMPIERI INTERROGA LA GUINTA COMUNALE DI ORVIETO.

DISMISSIONE EX OSPEDALE IN PIAZZA DUOMO: OLIMPIERI INTERROGA LA GUINTA COMUNALE DI ORVIETO.

9 Febbraio 2018 0 Di Orvieto Notizie

Al Presidente Consiglio Comunale 

Assessorato competente

INTERROGAZIONE

Il sottoscritto Consigliere Comunale del gruppo consiliare IDENTITA’  e TERRITORIO,

premesso che:

  • sul sito internet della USLUmbria2 nel mese di gennaio è stato pubblicato il bando per l’alienazione del complesso Ospedaliero dismesso “Santa Maria della Stella”, ubicato in piazza Duomo ad Orvieto;
  • in data 26.03.2015 la USL2 (prot. 37157) chiedeva alla competente Agenzia delle Entrate la determinazione del compendio immobiliare dell’ex Ospedale, tanto che in data 26.06.2015 (prot. 2315) si è provveduto alla stipula dell’accordo di collaborazione tra USL” e Agenzia delle Entrate;
  • in data 23 settembre 2015 l’Agenzia delle Entrate consegnava alla USLUmbria2 la perizia di stima del valore dell’ex Ospedale: solo successivamente viene deciso da parte della USL2 di procedere ad una nuova perizia di stima, conferendo l’incarico ad un consulente privato di Genova;
  • dalla perizia redatta dal professionista di Genova, si evince che il valore di stima dell’ex Ospedale viene “calibrato” su l’eventualità che l’intero complesso immobiliare possa divenire sede di albergo: ed infatti il dispositivo della “relazione di stima” attesta che il valore per l’immobile principale (ex Ospedale) è pari ad euro 3.500.000, mentre per l’immobile di Via De’ Dolci (ex Pediatria) il valore è pari ad euro 950.000;
  • la perizia di stima, documento sostanziale dell’asta pubblica, tratteggia in maniera abbastanza dettagliata come potrebbero eventualmente essere svolti i lavori di riqualificazione: dalla lettura della stessa perizia, infatti, si riportano modalità operative sul come eseguire i lavori al fine di far diventare l’ex Ospedale un albergo di lusso. Vi sono bozze e disegni, numero di camere da realizzare, ubicazione della SPA e della piscina, ristorante, nonché numerosi altri dettagli tecnico-architettonici;
  • nella relazione peritale si evince (pg 44) che questa soluzione progettuale, ancorché preliminare e solo accennata sotto il profilo  architettonicamente, sembra provenga dal Comune di Orvieto, visto che lo stesso professionista mette all’interno di parentesi le testuali parole: “trattasi di Commissione tecnica avviata dal Comune di Orvieto”; nella stessa pagina 44 della medesima perizia, al fine di sostanziare il progetto di massima per l’albergo di lusso (suite, piscina, SPA, ristorante) si riporta che tale progetto di fattibilità è stato redatto da un noto studio di Architetti con sede ad Udine e Milano;
  • al netto di qualsivoglia considerazione sul merito del progetto relativo ad un albergo di lusso presso l’ex Ospedale, risulta quanto mai strano leggere nella perizia di stima che il nostro Comune avrebbe avviato una Commissione tecnica sulla questione specifica; così come risulta quanto mai anomalo che il professionista di Genova abbia lavorato per redigere la perizia su un progetto di fattibilità senza che lo stesso progetto sia mai stato protocollato presso il Comune di Orvieto e sia mai portato a conoscenza delle Commissioni competenti (ricordiamo – tra l’altro – che della vendita dell’ex Ospedale e della specifica proposta di farci un albergo se ne parla insistentemente da almeno un triennio);
  • a supportare l’assoluta irritualità della procedura, basata sul fatto che il progetto redatto per la realizzazione di un hotel di lusso era nient’altro che un documento privato e riservato che non ha mai avuto ufficiale accesso in nessun Ente Pubblico, occorre evidenziare come l’ex Sindaco di Orvieto Antonio Concina appena pubblicato il bando per la alienazione dell’ex Ospedale da parte della USL2Umbria ebbe a pronunciare in alcuni articoli di stampa che: “….. lo studio di Professionisti aveva elaborato la bozza solo a titolo di amicizia e non per finire in un atto ufficiale”;
  • siamo pertanto di fronte ad una procedura di vendita basata su una perizia che si fonda su un progetto (albergo di lusso) che non risulterebbe mai acquisito ufficialmente agli atti delle Pubbliche Amministrazioni interessate; così come necessita sapere se dinnanzi a questa anomala procedura potrebbero sussistere eventuali comportamenti non corretti da parte delle Pubbliche Amministrazioni;

per quanto esposto in premessa,

CHIEDE

  • se risponde a verità che il Comune di Orvieto abbia avviato una Commissione tecnica con finalità precipue sull’ex Ospedale, secondo quanto riportato a pg 44 della perizia di stima;
  • se risponde a verità che il Comune di Orvieto non abbia mai protocollato il progetto di fattibilità redatto dal succitato Studio di Architetti;
  • se, di fronte a tali considerazioni oggettive, non risulta quanto mai anomalo che Enti Pubblici forniscano ad un noto e stimato professionista dei progetti che – a quanto pare – non sono mai entrati nella piena e totale disponibilità degli Enti medesimi.

Orvieto, 4 febbraio 2018

fonte: Stefano Olimpieri Capo Gruppo IDENTITA’ e TERRITORIO

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