TESTO UNICO COMMERCIO: “NEL REGOLAMENTO LIMITAZIONE CONSUMO DI SUOLO E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE” – LA SODDISFAZIONE DI LEONELLI (PD) PER L’APPROVAZIONE DEL SUO ORDINE DEL GIORNO

TESTO UNICO COMMERCIO: “NEL REGOLAMENTO LIMITAZIONE CONSUMO DI SUOLO E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE” – LA SODDISFAZIONE DI LEONELLI (PD) PER L’APPROVAZIONE DEL SUO ORDINE DEL GIORNO

26 Ottobre 2016 0 Di Orvieto Notizie

(Acs) Perugia, 26 ottobre 2016 – Il consigliere regionale Giacomo Leonelli esprime soddisfazione per l’approvazione, a larga maggioranza, di un suo ordine del giorno (firmato da tutti i grupi maggioranza) che impegna la Giunta regionale a “emanare in tempi brevi un regolamento attuativo del Testo Unico del commercio che ponga particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, limitando al contempo il consumo di suolo”.

“Dopo l’accoglimento all’unanimità in sede di Seconda Commissione – ricorda Leonelli di un mio emendamento per vietare la pratica del subaffitto degli spazi fieristici, divieto teso ad evitare il formarsi di un oligopolio di fatto, poiché si permetteva ad alcuni di guadagnare sul mero subaffitto di tali spazi, l’accoglimento, oggi, di questo atto di indirizzo rappresenta un ulteriore miglioramento del testo legislativo sul commercio”.
 
Secondo Leonelli, “il testo approvato oggi dall’Assemblea rappresenta un punto di equilibrio ragionevole tra le esigenze di apertura della regione, i bisogni degli operatori più piccoli e quelle dei cittadini, sia perché da un lato ha mantenuto la conferenza di servizi per l’autorizzazione alla costruzione di spazi commerciali di grande volumetria, sia perché ora la Giunta è impegnata a prestare particolare attenzione anche a limitare il consumo di suolo”.
 
“Preservare la nostra comunità dal dover pagare un costo eccessivo in termini ambientali, infatti – spiega Leonelli -, è un tema caro al Partito Democratico e a tutti coloro che abbiano a cuore il benessere dell’Umbria. Credo che l’approvazione di questo ordine del giorno, unitamente all’introduzione della conferenza di servizi, sia il massimo sforzo possibile che ci era consentito dalla direttiva Bolkenstein e dalla legislazione nazionale per guidare i percorsi relativi ai nuovi insediamenti commerciali. Diversamente – conclude – , porre dei limiti ai volumi nel Testo unico avrebbe forse fatto conquistare qualche titolo di giornale in più, ma avrebbe aperto la strada a ricorsi che, prevedibilmente, avrebbero visto soccombere la Regione”. 

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